☰ Informazioni

Notizie ☰

×

Architettura e Composizione Architettonica IV

a.a.

Denominazione del corso: Architettura e Composizione Architettonica IV
Corso di studi: I4A - Laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura U.E.
Quadrimestre/Semestre:
Anno:
Numero di moduli: 2
Crediti: 10
Ore: 120
Tipologia: D - Attivit?  a scelta dello studente
Struttura: monodisciplinare
Settore Scientifico Disciplinare: ICAR/14 (Composizione Architettonica E Urbana)

Docente: Federico De Matteis (120 ore). Titolo copertura: Prof. ordinario
Orario di ricevimento: Su appuntamento via email


Programma sintetico del corso:

LO STATO DELLE COSE ⢠La cultura architettonica e le questioni del progetto nel sistema dei paradigmi della contemporaneit� . ⢠Le molteplici relazioni tra architettura e spazio contemporaneo: architettura e citt� . Criticit�  e potenzialit� . LE TEMATICHE DELLâARCHITETTURA ⢠Oltre l'edificio: il progetto dello spazio aperto come nuova centralit�  dell'architettura. ⢠La dimensione paesaggistica dell'architettura. ⢠Infrastrutture, territori, citt� : i luoghi del progetto architettonico. ⢠Le grandi trasformazioni contemporanee quali campi di ricerca per la ri-semantizzazione dell'abitare urbano. ⢠Territori mutanti: ancorare i cambiamenti ai valori del patrimonio. Per un rinnovata alleanza con la storia. LE RAGIONI STORICHE E LE PROSPETTIVE ⢠Cosa �¨ accaduto in Italia e all'estero dal secondo dopoguerra all'inizio del nuovo millennio: un bilancio ancora aperto nella ricomposizione dei linguaggi e degli spazi. LA TRASFERIBILITAâ DELLE CONSIDERAZIONI AD UN CASO DI STUDIO: LâAQUILA ⢠L'Aquila: un laboratorio di verifiche per le idee di ricostruzione, trasformazione,

Programma esteso del corso:

Link Programma completo (PDF)    (Aggiornato il 11-09-2025)

ARTICOLAZIONE DEL CORSO âOggi, come sempre,credo che lâarchitettura abbia poco o nulla a che fare con lâinvenzione di forme interessanti o con le inclinazioni personali. Credo che lâarchitettura appartenga allâepoca, non allâindividuo, e nel migliore dei casi tocchi ed esprima la struttura profonda della civilizzazione da cui sorge❠Ludwig Mies van der Rohe, 1963 La prima parte del programma metter�  in luce aspetti paradigmatici dello spazio moderno e contemporaneo. Affrontati attraverso lâanalisi di casi esemplari con riferimento a specifiche letture critiche, tali argomenti costituiranno un quadro riassuntivo dellâodierna condizione disciplinare. LE TEMATICHE DI STUDIO architettura e paesaggio Lâallargamento dei domini del progetto dalla dimensione urbana a quella geografica e territoriale d�  ragione della portata paesaggistica che sempre pi�¹ impronta le trasformazioni di maggior interesse tendenti alla ricerca di una convincente integrazione tra il costruito e lâambiente naturale. lâarchitettura dello spazio pubblico La crisi della citt�  e la perdita della coesione strutturale, che storicamente teneva uniti gli spazi aperti con lâedificato, si mostra drammaticamente e in modo esemplare nellâodierna debolezza dello spazio pubblico. Valore fondante dellâarchitettura urbana, lo spazio pubblico �¨ oggetto di profondi ripensamenti che impegnano teorici, studiosi di discipline diverse, ricercatori e professionisti nellâaggiornamento dellâidea stessa di tale categoria ordinatrice dellâinsediamento umano. architettura e infrastrutture Strettamente correlata allâorganizzazione dello spazio abitato �¨, dunque, la questione dei rapporti tra architettura e sistemi infrastrutturali: da quelli specificamente collegati alla mobilit�  fino alle reti energetiche che innervano vaste porzioni del pianeta. La complessit�  tecnica dei progetti infrastrutturali e lâaccresciuto livello dei loro contenuti tecnologici ha contribuito nel tempo ad accentuare lâautonomia dellâapproccio tecnicista per questo genere di costruzioni che, quasi sempre, si mostrano indifferenti nei riguardi dei contesti di appartenenza. Anche in questo caso sono meritevoli di grande attenzione le esperienze che in varie parti del mondo affrontano i temi di una pi�¹ stretta integrazione tra lâambiente (urbano e/o naturale) con le attrezzature per la mobilit� , la distribuzione e la produzione dellâenergia. CONTENUTI E FORME DEL PROGETTO I rapporti con lâesistente Dopo il periodo della grande espansione urbana che, dal secondo dopoguerra e nel breve volgere di tempo, ha visto lâinsorgere di un incontrollato consumo di suolo, si �¨ progressivamente fatta strada la consapevolezza dellâavvenuto, pericoloso, raggiungimento del limite di disponibilit�  delle risorse naturali. Dâaltro canto le dinamiche non sempre equilibrate ma spesso foriere di crisi insanabili interne agli insediamenti abitati, hanno contribuito al rovesciamento dei presupposti su erano state fondate gran parte delle precedenti prospettive di sviluppo. Esemplari a tal proposito sono le periferie. Sorte senza i necessari requisiti strutturali, infrastrutturali e ambientali tali conurbazioni sono assurte ad emblema della parabola disgregativa degli organismi urbani. Una traiettoria scandita dalla progressiva distruzione delle originali configurazioni spaziali, dalla parcellizzazione degli assetti abitativi, dalla frammentazione dei modi dâuso e le conseguenti segregazioni sociali. Ulteriori problematicit�  sono scaturite a seguito degli sconvolgimenti della struttura economica e produttiva che in gran parte del mondo occidentale hanno spesso determinato lâabbandono di consistenti superfici di suolo occupate in precedenza da impianti manifatturieri e industriali. Ed il fenomeno delle aree industriali dismesse rappresenta un connotato distintivo della citt�  della fine del secondo millennio. Ecco, cos�¬, delinearsi campi di interesse e occasioni di intervento che, inusuali fino alla met�  del Novecento, sono divenute centrali nelle trasformazioni di questi anni. Le parole del progetto contemporaneo Le denominazioni adottate per indicare le attuali molteplici pratiche di programmazione, progetto e trasformazione degli spazi, fanno trasparire unâattitudine decisa e forse predominante verso la categoria della preesistenza. Se lo sviluppo al quale si �¨ assistito dalla rivoluzione industriale alla met�  del ventesimo secolo �¨ avvenuto in nome di unâirrevocabile tenacia dellâavanzare âcomunque❠oltre i gli ambiti occupati e con poca cura per lâintegrit�  e gli equilibri dellâecosistema, oggi sembra prevalere un approccio pi�¹ meditato sul âcome❠rendere ospitali i siti gi�  abitati, magari senza oltrepassarne i margini. Ristrutturazione, recupero, riqualificazione, sostituzione, riuso, rinnovo, riconversione, estensioni e integrazioni sono concetti chiave che hanno dato forma a tutta una gamma di azioni tese al consolidamento di siti deboli, alla riappropriazione significativa di strutture in disuso e di zone degradate, al riassetto di parti di citt� . Una rassegna di casi esemplari a partire dalle nuove centralit�  barcellonesi degli anni â80-â90, alle pi�¹ recenti ZAC parigine fino ai grandi rinnovi urbani tra cui Rotterdam o lâamburghese Hafen City, metteranno in luce le direzioni prevalenti della ricerca architettonica in rapporto al tema del costruire nel (e con) il costruito. Nondimeno lâattenzione verso le buone pratiche nella gestione delle risorse ambientali e paesaggistiche coinvolge il progetto architettonico per dar luogo ad edifici e sistemi abitati pi�¹ sensibili nellâuso dellâenergia e maggiormente partecipi nella sua ri-produzione con ovvi riflessi nella concezione degli organismi, nellâinvenzione tipologica e nellâelaborazione dei linguaggi. LA PRATICA DEL PROGETTO La grande maggioranza degli allievi che frequentano il corso concluderanno il loro ciclo di studi con una tesi di progettazione architettonica. A differenza dei precedenti omonimi insegnamenti, ACA IV�° non assumer�  un tema comune per tutti gli studenti ma chieder�  ad ogni tesista di definire il personale programma di lavoro riferito ad un luogo ed un soggetto di propria scelta. Tuttavia, le contingenze che assediano la citt�  dellâAquila dopo il sisma del 6 Aprile 2009, possono rappresentare un ottimo campo di esercizio e di sperimentazione per provare la messa in pratica degli argomenti trattati nelle lezioni. ATTIVITAâ SEMINARIALI INERENTI TESTI DISCIPLINARI La partecipazione attiva degli studenti �¨ indispensabile per la crescita culturale anche in prossimit�  della conclusione degli studi. Un intenso scambio dâinformazioni e conoscenze sulle tematiche del corso verr�  avviato in vari modi. Si riprender� , ad esempio, lâesperimento condotto nel 2010-2011 in cui ad ogni allievo �¨ stato chiesto di scegliere e studiare un libro tra quelli proposti dal docente nel quadro delle tematiche affrontate nellâanno. Successivamente sono stati organizzati incontri seminariali nei quali tre allievi per volta hanno discusso i contenuti dei testi studiati, commentandone i costrutti, le connessioni e le divergenze. VIAGGI DI ISTRUZIONE Necessaria �¨ lâesperienza diretta delle opere architettoniche per verificare dal vivo le cognizioni maturate in chiave teorica. Gi�  nei mesi di settembre e novembre 2011, il corso di ACA IV�° ha organizzato due viaggi di studio per visitare opere di Le Corbusier e, successivamente, un opificio industriale di Guido Canali. Tale consuetudine potr�  essere ripetuta per offrire un ulteriore opportunit�  di apprendimento. disciplina.


Testi consigliati:

Leonardo Benevolo, Lâ??ultimo capitolo dellâ??architettura Moderna, Editori Laterza, 1985

Leonardo Benevolo, Lâ??architettura del nuovo millennio, Editori Laterza, Roma-Bari, 2006

William J. Curtis, Lâ??architettura moderna dal 1900, Phaidon, London, Paravia Bruno Mondadori Editori, 2007

Hugh Pearman, Contemporary World Architecture, Phaidon, London, 2002

Kenneth Frampton, Tettonica e Architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano, 2005

Richard Scoffier, Les Quatre concepts fondamentaux de l'architecture, Editions Norma, Paris, 2011

Leonardo Benevolo, La fine della citt? , Editori Laterza, Roma-Bari, 2010

Riccardo Palma e Carlo Ravagnati (a cura di), Atlante di Progettazione Architettonica, Citt?¡ Studi Edizioni

Altri libri formeranno oggetto dei seminari didattici coordinati dal docente e svolti direttamente dagli allievi.

            
            
                         


Modalità d'esame:

La prova dellâesame verter�  sulla discussione critica di un progetto che per la maggior parte degli studenti potrebbe essere quello di tesi di laurea elaborato tanto sotto la guida del relatore docente di ACA IV�° che di un altro relatore. Per chi non intenda laurearsi in Architettura e Composizione Architettonica, pur avendo scelto ACA IV�° tra le materie del quinto anno, �¨ necessario svolgere comunque un progetto da presentare allâesame attraverso il consueto percorso elaborativo. Criteri di valutazione Elementi fondamentali per definire la valutazione dellâesame saranno rappresentati dai seguenti parametri. 1. qualit�  degli elaborati progettuali Innanzi tutto i disegni tecnici non dovranno mostrare, incertezze, errori o sviste nella rappresentazione geometrica. La costruzione logica del progetto dovr� , altres�¬, essere sviluppata con appropriati strumenti grafici per tradurre efficacemente e in giusta sintesi le idee guida del lavoro. Un altro parametro di giudizio risieder�  nella organizzazione comunicativa delle tavole e nella resa grafica dei contenuti spaziali del impianto concepito. 2. capacit�  critiche nellâesposizione del lavoro La discussione sullâelaborato avr�  il compito di evidenziare il pieno possesso del metodo messo in atto nel coerente sviluppo dei passaggi che vanno dalle motivazioni della scelta, alla definizione del prodotto. Altres�¬ importante sar�  la dimostrazione di un coerente rapporto tra gli esempi e i riferimenti considerati quali casi di studio e la soluzione adottata nel progetto svolto. 3. conoscenza delle materie direttamente correlate allâinsegnamento di ACA IV�° Complementare al criterio precedentemente illustrato �¨ la dimestichezza nellâmettere in relazione i contenuti disciplinari della Composizione Architettonica, affrontati nel progetto, con quelli delle materie affini e, comunque, inerenti allo stesso sviluppo del lavoro in modo da mostrare una preparazione consapevole e completa in vista della discussione dellâesame di tesi. 4. partecipazione allo svolgimento del corso Nel colloquio dellâesame si tratter�  di mettere in luce le conoscenze degli argomenti affrontati durante lâanno accademico sia nelle lezioni e nelle esercitazioni che nei seminari didattici organizzati e coordinati dal docente con il diretto coinvolgimento degli allievi. 5. grado di crescita e di autonomia nel portare avanti il lavoro e tempistica nel raggiungimento della pienezza dei risultati. Unâulteriore valutazione del livello raggiunto dagli allievi terr�  conto dellâitinerario percorso dallâinizio del lavoro alla sua conclusione. Le tappe essenziali di tale traiettoria saranno stabilite dal livello delle conoscenze di partenza anche attraverso le prime discussioni con il docente relative alla scelta del lavoro e dalla redazione di un primo rapporto del programma di progetto che dovr�  esplicitare: contenuti, obiettivi, strategie, tattiche, riferimenti culturali e tecnici. Le revisioni del progetto avranno lo scopo di controllare, correggere, indirizzare il lavoro e rappresenteranno una misura del progresso in atto e la sua rapidit� .


Risultati di apprendimento previsti:

Conoscenza di un metodo di progettazione consapevole dellâodierno quadro culturale della disciplina. Costruzione logica dei passaggi progettuali dallâanalisi alle soluzioni. Capacit�  di collegamento tra gli aspetti della Composizione Architettonica e le cognizioni delle materie dello stesso Corso di Studi. Ampliamento della dimensione concettuale e fisica dellâoperare architettonico.


Link al materiale didattico:

http://campusone.ing.univaq.it/IngWeb/default.asp