Carla Bartolomucci
Nome: Carla
Cognome: Bartolomucci Qualifica: Professore associato Settore Scientifico Disciplinare: ICAR/19 (Restauro) Struttura di afferenza: Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile - Architettura, Ambientale Email: carla.bartolomucciunivaq.it Telefono Ufficio: +39 0862434117 Home Page personale: https://www.univaq.it/rubrica.php?id=845&docente=on |
Insegnamento | Orario di ricevimento |
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Curriculum scientifico
(Aggiornato il 24-09-2024)versione stampabile (pdf)
Laureata in Architettura (2004), ha completato la propria formazione presso la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti e Paesaggio dell'Università Sapienza di Roma (1999) ove poi ha conseguito il PhD in Conservazione dei Beni Architettonici (2003).
Professoressa associata (ICAR/19 Restauro) presso il Dip.to di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale dell’Università degli Studi dell’Aquila, è titolare dell’insegnamento di Restauro Architettonico con Laboratorio progettuale (12 CFU) nel Corso di Laurea magistrale in Ingegneria edile-architettura U.E.
Ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore universitario di Prima Fascia nel settore concorsuale 08/E02 (Restauro e Storia dell'Architettura) nell'ottobre 2022.
E' membro del collegio dei docenti del Dottorato Nazionale in Heritage Science (PhD HS, coord. Sapienza-Roma) nel Curriculum 2: Patrimonio Architettonico (coord. PoliMI-UniNA), e del Dottorato in Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale dell'Università dell'Aquila.
É membro della SIRA (Società scientifica Italiana per il Restauro dell'Architettura) dal 2016; dal 2021 fa parte della Commissione Didattica e dal 2024 della Commissione Rapporti con i Ministeri della società scientifica stessa.
Expert Consultant nell'ICOMOS-ICCROM Joint Project on Reconstruction (2019), un progetto internazionale di ricerca i cui esiti sono pubblicati in Open Acces (https://www.icomos.org/en/focus/reconstruction/91268-publication-of-icomos-iccrom-joint-project-analysis-of-case-studies-in-recovery-and-reconstruction).
È referente dell’EAAE (European Association for Architectural Education) per il DICEAA e ha partecipato ai Conservation Network Workshops sui temi: Restoration/Reconstruction (2013), Conservation/Consumption (2017), Conservation/Sustainable Design (2022), Conservation/Creation (2024).
È stata ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 2004 al 2009 presso il CNR-ICVBC Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali di Roma (già Centro di studio per le cause di deperimento e i metodi di conservazione delle opere d’arte) ove si è occupata di restauro architettonico, degrado antropico, restauro preventivo, sistemi informativi per la conservazione programmata, diagnostica per la conservazione.
E' stata membro della Commissione UNI-Beni Culturali dal 2005 al 2018 nei gruppi di lavoro WG2 (Caratterizzazione e analisi dei materiali lapidei) e WG3 (Valutazione di metodi e prodotti utilizzati negli interventi di conservazione), contribuendo alla definizione delle normative italiane ed europee sulla conservazione del patrimonio culturale.
Ha contribuito alla Carta del Rischio del Patrimonio Culturale nell’ambito di un accordo di collaborazione tra l’Istituto Centrale per il Restauro (MiC) e il CNR-ICVBC, occupandosi della razionalizzazione delle tipologie architettoniche nel database nazionale.
In seguito al sisma del 2009 si è trasferita a L’Aquila presso il CNR-ITC Istituto per le Tecnologie della Costruzione, ove si è occupata della rilevazione del danno sismico sul patrimonio culturale e delle attività di studio per il restauro e la ricostruzione post-sismica nella città dell'Aquila e nei centri storici minori del cratere.
Ha fatto parte dei NOPSA (Nuclei Operativi Patrimonio Storico Artistico) per il rilievo del danno sugli edifici monumentali nel 2009-2010 in qualità di esperto strutturista (collaborazione CNR-ITC con l’Ufficio del Vice Commissario per la Tutela dei Beni Culturali). L'attività di rilevazione dei danni è ripresa in occasione degli eventi sismici del 2016-17 nel centro Italia (collaborazione CNR-ITC con ReLUIS).
Nel 2013 è stata autrice e responsabile della proposta di inclusione del centro storico dell’Aquila nella “Watch List” del World Monuments Fund. Ha organizzato e coordinato il Watch Day (L’Aquila, 29 maggio 2014), Giornata Internazionale di Studio per sensibilizzare le istituzioni e la comunità alla necessità di tutelare tutto il nucleo storico della città come insieme monumentale. Dal 2024 collabora con il WMF come reviewer esterno.
Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale e internazionale sui temi del restauro architettonico e urbano. Le sue esperienze di ricerca riguardano l’ambito disciplinare del restauro con un’ottica multi-scalare dalle singole architetture, ai nuclei urbani storici, al paesaggio antropico e naturale. Un particolare interesse è rivolto alla riflessione sul patrimonio e ai contesti il cui interesse culturale stenta ad essere riconosciuto (siti definibili difficult heritage), come pure alla salvaguardia del paesaggio montano in quanto patrimonio naturale e culturale.
Svolge attività di peer review in riviste scientifiche internazionali e di classe A: Materiali e Strutture (ISSN 1121-2373); Archeologia dell’Architettura (ISSN 1126-6236 e 2038-6567); Patrimonio industriale (ISSN 2037-2353); TEMA (ISSN 2421-4574); Sustainability (ISSN 2071-1050); International Journal of Cultural Heritage (ISSN 2367-9050).
Relatrice in numerosi convegni internazionali, è autrice di circa 120 pubblicazioni scientifiche nel settore disciplinare ICAR/19 (Restauro), tra cui le monografie:
- Santa Maria di Collemaggio. Interpretazione critica e problemi di conservazione (Roma, Palombi 2004)
- Terremoti e resilienza nell’architettura aquilana. Persistenze, trasformazioni e restauro del palazzo Carli Benedetti (Roma, Quasar 2018)
- Giardini di pietre. Il Cimitero Monumentale dell’Aquila (L’Aquila, Textus 2021).