Stabilità e biforcazione delle strutture
Denominazione del corso: Stabilità e biforcazione delle struttureCorso di studi: I4Z - Laurea magistrale in Ingegneria delle Strutture e delle Costruzioni (attivo I anno)
Quadrimestre/Semestre: 1°
Anno: 1°
Numero di moduli: 1
Crediti: 6
Ore: 60
Tipologia: C - Attività affini o integrative
Struttura: monodisciplinare
Settore Scientifico Disciplinare: ICAR/08 (Scienza Delle Costruzioni)
Docente: Manuel Ferretti (20 ore). Titolo copertura: Prof. associato
Orario di ricevimento:
Giovedì dalle 14:30 alle 16:30, nella stanza A+1.23 - Roio, oppure su Microsoft Teams. Si consiglia la prenotazione via e-mail.
Docente: Angelo Luongo (40 ore). Titolo copertura: Prof. ordinario
Orario di ricevimento: Martedì dalle 15:00 alle 17:00.
Programma sintetico del corso:
Introduzione ai concetti di stabilità e biforcazione. Analisi di sistemi nonlineari ad 1 gdl. Sistemi discreti ad n>1 gradi di libertà. Analisi di sistemi continui. Metodi approssimati di calcolo del carico critico di sistemi continui. Buckling elasto-plastico. Analisi di stabilità di travi in parete sottile a sezione indeformabile. Instabilità di lastre piane. Instabilità di travi in parete sottile a sezione deformabile. Eccitazione parametrica. Instabilità indotta da forze non-conservative di tipo posizionale. Instabilità indotta da forze non-conservative dipendenti dalla velocità: i fenomeni del galoppo e del flutter.Programma esteso del corso:

• Introduzione ai concetti di stabilità e biforcazione: definizioni ed esempi di strutture semplici. • Analisi di sistemi nonlineari ad 1 gdl: carico critico e comportamento postcritico; il fenomeno dello snap-through dell’arco; le biforcazioni a forca e transcritiche; l’effetto delle imperfezioni. • Sistemi discreti ad n>1 gradi di libertà; esempi di calcolo del carico critico, e cenni sul comportamento postcritico. Costruzione asintotica dei percorsi di equilibrio. Punti limite e ‘branchpoints’. • Un esempio paradigmatico di sistema continuo: la trave inestensibile nonlineare; carico critico ed analisi del comportamento postcritico. • Esempi di calcolo analitico del carico critico di travi e sistemi semplici di travi; influenza dei vincoli, lunghezza di libera inflessione, amplificazione degli effetti di carichi trasversali. • Metodi approssimati di calcolo del carico critico di sistemi continui: rapporto di Rayleigh, metodo di Galerkin. Esempi. • Il metodo degli elementi finiti per il calcolo del carico critico dei sistemi di travi. La matrice di rigidezza geometrica. • Buckling elasto-plastico. • Travi a parete sottile a sezione indeformabile. Teoria di Vlasov. Analisi del comportamento critico: instabilità flesso-torsionale, instabilità laterale. • Instabilità (imbozzamento) di lastre piane caricate nel loro piano. Carico critico di piastre rettangolari in varie condizioni di carico e vincolo. • Instabilità di travi a parete sottile a sezione deformabile. Cenni sul metodo delle Strisce Finite. Carico critico locale e globale. Esempi di profilati uniformemente compressi. • Eccitazione parametrica. • Instabilità indotta da forze non-conservative di tipo posizionale (forze follower). Instabilità dinamica. La colonna di Ziegler e la trave di Beck. Il paradosso della destabilizzazione dovuta allo smorzamento. • Instabilità indotta da forze non-conservative dipendenti dalla velocità. I fenomeni del galoppo e del flutter. Esempi di sistemi ad un gdl e sistemi continui.
Testi consigliati:
Dispense del docente.
Modalità d'esame:
Sviluppo di una tesina su uno degli argomenti del corso. Discussione orale della tesina.
Risultati di apprendimento previsti:
Ci si attende che lo studente, alla fine del corso: (1) abbia sufficiente padronanza della Teoria della Stabilità delle Strutture (2) abbia la capacità di discutere criticamente i contenuti del corso durante la prova orale.
